Report ICQRF 2023 – Confermati i valori di sostanziale conformità degli alimenti per animali

La presentazione del Report 2023 delle attività del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) è avvenuta a Roma alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida, del Capo Dipartimento Felice Assenza e del Capo di Gabinetto Raffaele Borriello. I risultati operativi, accompagnati da prospettive future per contrastare illeciti e crimini che minacciano la qualità e la sicurezza dei prodotti Made in Italy, sono stati raccolti in un volume rinnovato graficamente e contenente testimonianze dirette.

Da marzo il Dipartimento ICQRF è stato riorganizzato ed articolato in 3 Direzioni Generali riguardanti contrasto alle pratiche commerciali sleali e procedure sanzionatorie (DG COPRAS), prevenzione e contrasto alle frodi agroalimentari (DG PREF) e Uffici territoriali e Laboratori (DG TERR). I Laboratori, 6 dislocati sul territorio nazionale, effettuano analisi su campioni prelevati durante le ispezioni ufficiali per verificare la qualità merceologica (effettiva composizione qualitativa e quantitativa) dei prodotti agroalimentari e mezzi per l’agricoltura, fra cui i mangimi, mediante applicazione di metodi comunitari, nazionali o metodiche riconosciute da organismi internazionali.

 

Il Report 2023 evidenzia che l’ICQRF effettua oltre il 30% di tutti i controlli di settore eseguiti dalle autorità nazionali, con più di 50.000/anno di cui circa il 90% interessa i prodotti alimentari ed il rimanente i mezzi per l’agricoltura (es. mangimi, fertilizzanti, fitofarmaci e sementi).

I prodotti totali controllati sono stati 54.615 (irregolari 12%) e gli operatori 28.383. Il numero dei controlli totali ispettivi e analitici è stato pari a 54.658, su DOP e IGP 15.796 e Bio 5.763. Su 11.490 controlli analitici condotti, solo l’8% è risultato irregolare.

Con specifico riguardo al settore mangimistico, sono stati effettuati 2.143 controlli , di cui 1.127 ispettivi e 1016 analitici. Gli operatori verificati sono stati 980 ed i prodotti 1.475, di cui è risultato irregolare solo il 3%. Tale bassa percentuale conferma il trend decrescente e sempre più in diminuzione rispetto agli anni precedenti, indicando di fatto la sostanziale conformità dei prodotti destinati all’alimentazione animale (additivi, premiscele e mangimi completi e complementari) alle norme UE e nazionali.

 

Le principali competenze attribuite all’ICQRF riguardano ispezioni ed analisi chimiche (Reg. UE 2017/625 e del D. Lgs. n. 27/2021) svolte dall’Ispettorato in qualità di organo di polizia giudiziaria per l’irrogazione di eventuali sanzioni ai sensi della Legge n. 689/1981, attività di accertamento delle violazioni al D. Lgs. n. 198/2021 (pratiche commerciali sleali e relative sanzioni), autorizzazione degli organismi (OdC), privati o pubblici, che controllano e certificano i prodotti DOP, IGP, STG e le produzioni biologiche. Tali verifiche hanno interessato nel 2023 oltre 280 mila operatori delle diverse filiere agroalimentari, di cui 92 mila operatori biologici.

A livello internazionale, l’attività dell’ICQRF è volta anche alla protezione del Made in Italy ed alla tutela della qualità dei prodotti agroalimentari e protezione dei prodotti DOP e IGP, in quanto membro insieme al Ministero della Salute del Food Fraud Network (FFN, rete europea di Pubbliche Amministrazioni a garanzia dell’assistenza transfrontaliera per la cooperazione fra Stati Membri in materia di controlli su alimenti e mangimi). Tale funzione amplia le possibilità di intervento a livello internazionale per la lotta alle pratiche commerciali ingannevoli e fraudolente per i prodotti non ricadenti nella protezione assicurata dall’UE alle denominazioni di qualità registrate (DOP/IGP). In merito al web, prosegue la collaborazione con i principali marketplace (Alibaba, Amazon, Ebay, Rakuten) su cui sono stati attivati 363 interventi a tutela delle IG.

Di recente, l’ICQRF è stato individuato anche Autorità competente nazionale nell’ambito del Reg. UE 2023/1115 contro la deforestazione (EUDR). Questa nuova attività inizierà nel 2025 e riguarderà i controlli su importatori ed esportatori di prodotti agricoli e agroalimentari che dovranno dimostrare mediante due diligence che i loro prodotti non abbiano generato deforestazione o degrado forestale. Fra le materie prime il cui consumo in UE è maggiormente rilevante in termini di cause di deforestazione e degrado forestale a livello mondiale, vi sono bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia e legno e specifici relativi prodotti che contengono, o che sono stati nutriti o fabbricati con le medesime.