Pubblicata la relazione 2023 sul Piano Nazionale per la ricerca dei Residui (PNR)

Anche per il 2023, il Ministero della Salute ha pubblicato la relazione sui risultati dell’attività svolta in Italia del Piano Nazionale dei Residui (PNR), primo anno di implementazione dei Regg. UE 2022/1644 e 1646, e primo anno di attuazione del PCNP (Piano di controllo nazionale pluriennale) 2023/2027.

Gli obiettivi erano svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate o non autorizzate, evidenziare i casi di somministrazione impropria di sostanze utilizzate a condizioni diverse da quelle autorizzate, verificare la conformità degli alimenti rispetto a LMR e tenori massimi fissati dalle norme europee e nazionali, sia per i medicinali veterinari che per gli additivi per mangimi. Il campionamento è stato effettuato nella fase di allevamento e nella fase di prima trasformazione dei prodotti di origine animale, coinvolgendo bovini, suini, ovini, caprini, equini, pollame, conigli e selvaggina allevata, acquacoltura, latte (bovino, bufalino, ovicaprino), uova, miele e budelli.

A differenza degli anni passati, il PNR si è articolato sul piano mirato basato sul rischi per la verifica della conformità degli animali e degli alimenti di origine animale prodotti negli Stati membri, piano di sorveglianza attraverso monitoraggio casuale di un’ampia gamma di sostanze farmacologicamente attive e piano Paesi terzi, basato sul rischio, volto a verificare la conformità alla legislazione UE sull’uso di sostanze farmacologicamente attive, autorizzate o vietate, e la conformità ai limiti massimi di residui e livelli massimi. La relazione contiene gli esiti di tali attività e delle attività condotte in Extrapiano, effettuate per specifiche esigenze regionali e attività su sospetto.

I campioni, prelevati dai Servizi Veterinari delle ASL o veterinari dei Posti di Controllo Frontalieri (PCF), sono stati inviati per l’analisi ai laboratori della rete nazionale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Ciascuno ha provveduto all’inserimento nel sistema informativo NSIS/RaDISAN, con cadenza bimestrale; di fatto tale relazione contiene un’elaborazione basata sulle informazioni relative alle attività del PNR 2023 disponibili nel sistema informativo NSIS/RaDISAN, validati da Regioni/P.A. e PCF. Gli stessi dati sono stati trasmessi all’ EFSA nei termini previsti.

In Italia, sono stati prelevati 27.202 campioni, per un totale di 378.888 determinazioni analitiche in cui sono riportati anche campioni ed esiti analitici non conformi. Tenendo conto che il 2023 è stato il primo anno di implementazione dei regolamenti citati, è considerato come anno zero delle attività del PNR in quanto le frequenze di campionamento sono definite con criteri e percentuali differenti.

Grande novità dal punto di vista analitico è stata l’eliminazione delle ricerche di sostanze appartenenti a contaminanti e pesticidi, transitate nei piani di controllo dedicati, come conseguenza del nuovo approccio – il panel di molecole oggetto di ricerca è stato ristretto con una media di 14 sostanze chimiche ricercate su ogni campione prelevato. La rete dei laboratori ha garantito prestazioni analitiche tali da ricercare un totale di 427 sostanze chimiche. All’interno di ogni capitolo sono esaminate e commentate le attività analitiche di ogni Piano; 55 i campioni non idonei, in quanto impossibile effettuare analisi per diverse motivazioni.

Per il piano mirato, sono stati prelevati e analizzati in totale 24.931 campioni di provenienza nazionale ed europea. Gli obiettivi europei sono stati raggiunti per specie e prodotti, eccetto budelli; rispetto alla programmazione nazionale, sono stati raggiunti invece per bovini, suini, pollame, latte bovino, latte bufalino, latte ovicaprino, conigli e selvaggina allevata. Sono stati prelevati 3.245 campioni (pari al 32 %) da animali vivi al macello (urine, pelo, plasma, siero, mangimi), 6.861 campioni (pari al 68 %) al macello, rispettando quindi il requisito legislativo. Le percentuali di attuazione per i campionamenti effettuati sulla produzione nazionale ed europea sono state illustrate nel documento in apposite tabelle. Su 24.931 campioni, sono state effettuate 308.872 determinazioni analitiche, per una media di 12 sostanze ricercate per ogni campione analizzato per le sostanze del Gruppo A (83.2%) e del Gruppo B (44.8 %). Le sostanze maggiormente ricercate nei prodotti di origine animale sono state le antimicrobiche autorizzate e, a seguire, quelle appartenenti al gruppo dei β-agonisti, sostanze antimicrobiche non autorizzate ed insetticidi e antiparassitari autorizzati. Sono state ricercate 412 sostanze chimiche di cui 162 non oggetto di pianificazione. Nel 2023 i campioni che, nell’ambito del Piano mirato, sono stati riscontrati non conformi sono complessivamente 10, di cui 9 di provenienza italiana e 1 ungherese. I campioni non conformi costituiscono lo 0.04 % del totale dei campioni prelevati, su cui sono state riscontrate 10 sostanze responsabili delle non conformità. Le Autorità competenti hanno intrapreso azioni opportune al fine di trovare la causa della non conformità e sanzionare condotte illecite o improprie secondo normativa vigente.

Si conferma l’andamento con il trend degli ultimi anni, con percentuali di irregolarità che si posizionano in generale a valori più bassi rispetto a quelli riscontrati in ambito comunitario.

Altra novità del PNR 2023 è stata l’introduzione del Piano di sorveglianza, piano di controllo sulla produzione europea effettuato attraverso campionamento casuale per ricercare il maggior numero di sostanze – anche molecole appartenenti a Gruppi non richiesti nella programmazione per valutare l’esposizione dei consumatori a residui di farmaci veterinari con consumo di prodotti di origine animale. Tale Piano prevede per l’Italia il prelievo di almeno 1050 campioni di cui il 25 % destinato alle ricerche di sostanze del Gruppo A e 75% del Gruppo B; sono stati analizzati 1018 campioni, sebbene non pienamente raggiunto l’obiettivo di programmazione nazionale ed europeo – 2 i campioni non conformi (suini e miele).

Per quanto riguarda il Piano Paesi Terzi, attuato attraverso prelievo di campioni dagli alimenti di origine animale importati, il campionamento è stato mirato alle sostanze dei Gruppi A e B, con campioni distribuiti tra i diversi PCF sulla base del volume annuo delle importazioni. Sono stati prelevati 385 campioni, per una media di 26 sostanze ricercate per ogni campione – unica specie per la quale non sono stati raggiunti gli obiettivi europei e nazionali è la carne bovina. Un solo campione non conforme (0.2 %) prelevato da una partita di pesce gatto (Clarias macrocephalus) dal Vietnam.

Invece, le attività di Extrapiano sono state effettuate nei casi di specifiche esigenze nazionali o locali, con campionamento mirato. Sono stati prelevati 368 campioni, per una media di 54 sostanze ricercate per campione, la maggior parte su latte (25.8 %) e suini (16.8 %). Le attività specifiche sono le uniche di tutto il PNR 2023 che hanno previsto solo ricerche di sostanze farmacologicamente attive, senza includere molecole che non possono essere trasmesse ad EFSA. Non sono state riscontrate non conformità.

In merito al campionamento su sospetto, nei casi in cui vi sia motivo di sospettare la presenza di residui per positività o isto-anatomopatologico, sono stati prelevati 500 campioni, per una media di 20 sostanze ricercate su ogni campione, prelevati per macellazione speciale d’urgenza, in cui emerge una predominanza della ricerca di sostanze autorizzate (antibiotici, antinfiammatori non steroidei, cortisonici) e antibiotici non autorizzati. Sono stati riscontrati 14 campioni non conformi. Con grafici è stata illustrata la distribuzione mensile dell’attività di campionamento, i tempi di accettazione (percentuale di campioni prelevati e consegnati al laboratorio con tempistiche adeguate) e le percentuali dei dati analitici caricati nel sistema NSIS/RaDISAN così come previsto dalla procedura. Infine, nel documento sono illustrate le procedure per la rendicontazione dei dati all’EFSA e alla Commissione europea, nonché riflessioni ed obiettivi futuri del Ministero della Salute con osservazioni fornite dal Laboratorio Nazionale di Riferimento.